Scrivere un libro è sempre una piccola sfida. Farlo nell’estate 2020 avrebbe potuto essere una vera incognita. In realtà ho trovato tante persone al lavoro come me, anche nei giorni caldi di Ferragosto. Tutti collaborativi ed entusiasti del progetto Vie Verdi.
Con grande emozione ho percorso ciclovie valorosamente realizzate su sedimi ferroviari abbandonati, a volte perfette, a volte pronte solo in parte. Un modo di ammirare paesaggi e conoscere territori da una prospettiva diversa, possibile anche per i pigri che si perdono panorami incredibili, senza sapere che oggi con le biciclette elettriche è tutto facile. (Ornella D'Alessio)
Ornella, negli ultimi 15 anni, anche dietro la tenace spinta fornita dalla gloriosa e unica Cooperazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.) e la sua felice intuizione di realizzare la "Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate", l'Italia ha riscoperto le sue linee dismesse ma non necessariamente destinate all'oblio.
Tu le hai visitate in bici e a piedi e le hai riunite nella bella guida "VIE VERDI", per la Cinquesensi Editore.
E' stata un'esperienza unica, emozionante ed esaltante, ripercorrere quei tracciati ferroviari ricchi di storia oggi riconvertiti in piste ciclopedonali.
Una sorta di cambio d'uso sostenibile. Nei vari capitoli ho voluto tracciare anche l'epopea che hanno vissuto molti percorsi per venire alla luce, alcuni sono stati dei veri e propri capolavori d'ingegneria, nati più o meno tutti nella seconda metà dell'800.
Ornella, fra i 20 itinerari che hai scelto e percorso, anche se privi di binari ma ancora percorribili, quale è stato il paesaggio che hai più amato ?
Domanda difficile, sicuramente pedalare tra i massi granitici della Gallura, in Sardegna, tra le querce e i silenzio lungo la Calangianus- Monti è qualcosa, ma anche la pista ligure così ben attrezzata per cui ogni poco puoi fermarti agganciare la bici andare a fare un bagno, tornare in sella ripartire per uno snack o per la visita di un borgo. Un'esperienza completa.
E che dire della ciclabile che parte da Fiuggi, ne Lazio e scandita dai tralicci rimasti arriva ad Acuto e Paliano, dove, nel palazzo appartenuto alla famiglia dei Principi Colonna per due mesi si rifugiò Caravaggio, fuggito da Roma?
In mezzo a paesaggi incontaminati di rara bellezza, lontano da strade che convogliano il turismo massivo, il tuo libro guida è un viatico prezioso per esplorare una Italia che non ti aspetti.
Come sempre viaggiando lentamente si scorgono tante piccole cose che nella fretta sfuggono anche all'occhio più attento.
La bici è un mezzo dolce che ti permette di avvicinarti ai luoghi lentamente e silenziosamente. Un approccio diverso al viaggio, più intimo, da non dimenticare più sostenibile.
Ornella, il tuo prossimo viaggio in mobilità dolce?
Non ho l'auto da anni, quindi soprattutto mobilità dolce e trasporti pubblici.
Intervista di Debora Sanna
Vicepresidente SIMTUR
e Presidente Nazionale Mediterranean Pearls Italia
Instagram @debbisannaimages
Vie verdi. Sui tracciati ferroviari dismessi. Itinerari in tutta Italia da fare in bicicletta o a piedi. Ediz. illustrata
Cinque Sensi Editore- Collana Omnes Viae
Prezzo 10 euro
Di Ornella D'Alessio
OMNES VIAE
E' una collana di libri di viaggio alternativo che condivide il pensiero di SIMTUR (Società Italiana Professionisti Mobilità Dolce e Sostenibile).
Anche la confezione e la veste editoriale sottolineano la stessa scelta ideale: un progetto grafico di una essenziale eleganza, immagini in bianco e nero, testi esaurienti e di scrittura qualitativa.
L’AUTRICE | Ornella D’Alessio
Grande viaggiatrice, scrive dal 1985. Prima di laurearsi ha cominciato a percorrere il globo dalle Svalbard all’Antartide, dall’Australia all’isola di Pasqua (Cile), trasformando la sua passione in un mestiere. Autrice di guide e di reportage dal mondo nel corso degli anni ha collaborato con le principali riviste di viaggi italiane e internazionali. Negli ultimi anni ha cambiato andatura e per scelta viaggia più lentamente con l’obiettivo di assaporare sempre di più la bellezza.