Il fico.
Dalla dolcezza alla sensualità, il passo riesce breve quanto un morso: la polpa succosa che riempie la bocca, la lingua contro il palato in uno schiocchio felice.
Gli stessi aggettivi che lo raccontano sono spesso ad alto tasso di seduzione: carnale, serico, languido, inebriante.
Una interpretazione bilanciata (o rafforzata) dal crisma di sacralità con cui è stato accompagnato per millenni, in quanto simbolo di conoscenza, abbondanza e fecondità, come da citazione nell’Antico Testamento.
(Licia Granello)