Le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma consolidano la loro presenza sui canali social aderendo alla campagna #iorestoacasa e Flaminia Gennari Santori, direttrice del museo, afferma: Siamo sempre aperti nelle modalità consentite in questo periodo di crisi cercando di assolvere al nostro compito di museo e risponderemo ad ogni richiesta, domanda, necessità del nostro pubblico.
Sarà intensificata la narrazione del museo e delle mostre su Facebook, Twitter e Instagram: attività a cura di Nicolette Mandarano con Paola Villari e Giuseppe Perrino.
Non si ferma il racconto delle opere in collezione. Rubriche fisse, specificamente pensate: il sabato, da tre anni, attraverso la rubrica #lacollezione, vengono descritte le opere esposte a Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Finora sono state raccontate circa 150 opere. Un patrimonio di storie sempre a disposizione.
Il martedì con #Settecentoilluminato, da metà ottobre, viene descritto l’appartamento del Settecento con tutte le sue sale, le sue decorazioni e gli aneddoti legati alla famiglia.
Il mercoledì viene raccontato il museo attraverso #ABCBarberiniCorsini, un alfabeto delle due sedi del museo giunto alla lettera U di Urbano VIII, che verrà pubblicata l’11 marzo.
Solo su INSTAGRAM con #vistidavoi e #conivostriocchi vengono pubblicate le foto più belle che i visitatori condividono con il Museo attraverso #palazzobarberini e #galleriacorsini.
Le Mostre temporanee.
La prima mostra monografica è dedicata a Orazio Borgianni (Roma, 1574 – 1616) con 18 opere autografe fra cui due capolavori dell’artista conservati al museo, l’Autoritratto e la Sacra Famiglia con san Giovannino, sant’Elisabetta e un angelo, tre prestiti internazionali da Edinburgo, Amsterdam e Dresda, a cui sono affiancate 17 opere di altri artisti tra cui Antiveduto Gramatica, Giovanni Lanfranco, Carlo Saraceni, Giovanni Serodine.
Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come San Paolo, a cura di Alessandro Cosma alla Galleria Corsini.
L’esposizione ruota intorno al capolavoro del maestro di Leida, originariamente appartenente alla collezione del cardinale Neri Maria Corsini, che ritorna per la prima volta in Italia dal 1799.
Una serie di documenti e incisioni ricostruiscono l’intrigante vicenda collezionistica che ha portato la tela al Rijksmuseum di Amsterdam, dove viene tutt’oggi conservato.
Il giovedì e venerdì vengono pubblicate storie, curiosità, dettagli di allestimento delle due mostre. Sono in preparazione brevi video con i due curatori che racconteranno “pillole” delle mostre.
@BarberiniCorsini
Twitter: @BarberiniCorsin
Instagram: @BarberiniCorsini